Le cheminement intérieur de Marthe Robin est dévoilé grâce à la publication de son "Journal". Découvrez-le en ligne...
L’amore incondizionato di Dio per ogni uomo
Uno sguardo di speranza sull’uomo e sul mondo
Marthe ha avuto una visione bella e positiva del mondo e della vita. La sua speranza è fondata in Dio.
La sua esperienza e l'accoglienza di quanti venivano a trovarla mostrano la grandezza e la dignità di ogni uomo, qualunque sia la sua esistenza, la sua fragilità, i suoi limiti.
E’ grande la nostra vita! E’ bella!
Ogni vita è un dono
Marthe ha una visione molto positiva dell'essere umano. Sa quanto questo sia prezioso agli occhi di Dio: ogni uomo è figlio di Dio e Gesù ha versato il suo sangue per tutti.
« Un Padre non può dimenticare suo figlio, un Salvatore non può lasciare che vada perso il prezzo del suo sangue. »
L’amore e il rispetto per ogni essere umano, perché lei lo sa amato da Dio, traspaiono nel suo modo di accogliere le persone che vengono da lei.
Ogni persona è unica
Per Marthe, ogni persona è unica. Marthe non accoglie “in generale”. Ha un senso della realtà, delle condizioni concrete nelle quali vivono le persone, presta attenzione ai dettagli: “Il Buon Dio non si ripete mai”, diceva. “Ha sfumature diverse per tutti e per ciascuno”.
Marthe fa delle domande, si interessa al suo interlocutore e ascolta con attenzione. Ne da testimonianza una persona che veniva spesso a trovarla: “Come si era a proprio agio e fiduciosi presso questo cuore amante, attento, che donava Dio e conduceva verso Lui in modo molto semplice!”.
L’amore per ciascuno, che traspare in lei, è davvero quello del Signore a cui si è donata interamente all’età di 23 anni: “Mio Dio, prendi la mia memoria e tutti i suoi ricordi, prendi il mio cuore e tutti i suoi affetti, prendi la mia intelligenza e tutte le sue facoltà, fa’ che servano alla tua più grande gloria…”.
Il Signore si è servito del cuore di Marthe per effondervi il Suo…
Il Buon Dio non si ripete mai, ha sfumature diverse per tutti e per ciascuno.
Amare è donare se stessi
Marthe è a tal punto cosciente della grandezza dell’essere umano da non esitare a donarsi interamente per il bene, la guarigione, la crescita delle persone:
Se, per salvare le anime e donarle a Dio, potessi vendermi, credo che mi venderei. Poiché è assolutamente impossibile concepire la vita in modo diverso, usarla per altro se non per strappare dalle tenebre della morte tanti poveri esseri umani, per condurli alla luce, alla vita, all’amore, a Dio […]. Tanti esseri umani così infelici, tristi, a volte così disperati, eppure capaci di diventare così puri, luminosi, belli e così grandi nell’amore.
L’infinita misericordia di Dio, vincitore del male
Marthe sa molto bene che l’essere umano può essere corrotto dal male, lei che, ogni settimana, entra in pieno in questa lotta contro il male e soffre per i peccati. Ma soprattutto vede, oltre questo male, la straordinaria misericordia di Dio.
Oh mio Gesù, quanti peccati! Ma la tua misericordia è infinita.
La sua audacia è allora senza limiti…
Per lei non esistono casi “irrimediabilmente disperati”. Quando accoglie le persone, innanzitutto le incoraggia e riesce a ridare loro la speranza. Le sue parole vanno tuttavia oltre un semplice invito all’ottimismo. Marthe coinvolge in un movimento di fiducia e di speranza, che è radicato nella certezza che Dio è il Signore dell’impossibile e che può vincere il male più grande.
La misericordia di Dio è più grande di tutte le sue opere, ed è proprio con le miserie umane più grandi che Egli realizza i suoi capolavori d’amore più belli.