Le cheminement intérieur de Marthe Robin est dévoilé grâce à la publication de son "Journal". Découvrez-le en ligne...
Una immensa irradiazione
I Foyer de Charité, la fondazione di un’opera nuova
Marthe, unita a Cristo, riceve l’intima convinzione di essere chiamata a creare un’opera nuova, che risponda ai bisogni della società contemporanea. E’ sconvolta: come può Dio rivolgersi a lei in questo modo? Come può rispondere a un simile appello, lei che è paralizzata?
La creazione di una scuola nel villaggio di Châteauneuf, nel 1934, costituisce la prima tappa della realizzazione della promessa fatta da Dio. Marthe condivide questa ispirazione con padre Georges Finet, un sacerdote di Lione che il 10 febbraio 1936 viene a trovarla per la prima volta. Il primo “Foyer de Charité” verrà fondato entro qualche mese. Quest’avventura, guidata da padre Finet e sostenuta dalla preghiera e dall’offerta di Marthe, oltrepasserà ben presto i confini francesi.
Qui trovi la storia dei primi anni.
Ravvivare nel mondo l’amore che si spegne
Marthe, progressivamente paralizzata, non lascia più la sua cameretta della cascina familiare. Ciononostante, l’intensità della sua vita spirituale le dà molte consolazioni. La sua vita è trasfigurata da Dio, che la chiama ad andare oltre. Attraverso le sue apparizioni, Gesù le rivela poco a poco un progetto che la supera: ha scelto Marthe per una grande opera, il cui centro si troverà a Châteauneuf-de-Galaure.
Lasciare Dio libero di agire in me,
lasciarmi fare da Lui, dal prossimo, dagli avvenimenti,
rimanendo umile, fiduciosa, obbediente a Dio.
A partire dal 1930, Marthe comincia a servirsi dell’espressione "foyer di luce e di amore".
Nel 1933, Cristo va ancora oltre. Le chiede di intraprendere senza tardare la fondazione di una scuola per ragazze nel villaggio. Marthe scrive il resoconto di questa apparizione che in seguito sarà chiamato il “testo fondatore”. [Leggi il testo completo in francese] :
Fu allora che Egli (Gesù) mi parlò dell’Opera splendida che voleva realizzare qui a Gloria del Padre per l’estensione del suo Regno in tutta la Chiesa e per la rigenerazione del mondo intero, mediante l’insegnamento religioso che vi verrà dato e la cui azione soprannaturale e divina si estenderà in tutto l’universo…
La sua creazione sarà il rifugio delle grandi afflizioni umane, che verranno qui ad attingere la consolazione e la speranza… Gli innumerevoli peccatori verranno da ogni parte, attirati da mia Madre e da me per cercare qui la luce e la guarigione dei loro mali nel mio perdono divino. Voglio che sia una Famiglia splendente di Luce, di Carità, d’Amore… la casa del Mio Cuore aperto a tutti.
Tappa fondatrice: la preghiera dei bambini
Quest’opera sarà "qualcosa di nuovo".
Per preparare i cuori a ricevere la Luce di Dio, Gesù chiede “anche che si faccia senza tardare la prima fondazione mediante la creazione di una scuola per fanciulli e fanciulle che prometteva, con la Santissima Vergine, di colmare del suo Amore e della loro divina protezione; dicendo che la Scuola sarebbe stata uno dei rami dell’Opera di una irradiazione efficace”.
Grazie all’aiuto di padre Faure, parroco del paese, la scuola è aperta nel 1934, nell’antico castello che domina Châteauneuf. Questa costruzione, in pessimo stato, accoglie all’inizio dell’anno scolastico appena sette bambini dei dintorni.
La preghiera dei bambini, “onnipotente sul Cuore di Dio” come diceva Marthe, è il fondamento dell’Opera dei Foyer de Charité che inizierà due anni più tardi nel paese di Châteauneuf-de-Galaure.
E’ attraverso la preghiera dei bambini che si fonda un Foyer.
E’ con essa che iniziano tutte le grandi opere di Dio.
"I Foyer sono iniziati con la scuola, ne sono sempre commossa”, ha detto Marthe a una classe di allievi di terza elementare.
«Nostro Signore ha voluto che l’intera Opera cominciasse con la preghiera dei bambini, e credo che dobbiamo essere sensibili a questa preghiera, dal momento che possiamo circondare i nostri ritiri e tutta l’opera che compiamo, con la preghiera dei bambini.» (Padre Finet)
Incontro decisivo con padre Georges Finet, il 10 febbraio 1936
Quel giorno, padre Georges Finet da Lione raggiunge Châteauneuf-de-Galaure. Porta a Marthe, che lo vuole per le allieve della scuola, un quadro che rappresenta la Madonna (con il titolo di “Maria Mediatrice di tutte le grazie”). Padre Finet possiede un’automobile, cosa rara a quei tempi; è per questo motivo che un’amica di Marthe ha pensato a lui per il trasporto del quadro.
Quando padre Finet entra nella camera di Marthe, lei si commuove profondamente: lo riconosce, l’aveva “visto” spiritualmente già due volte. Era da tanto che pregava per lui.
Nel 1933 Gesù aveva già parlato di questo prete a Marthe: “Il prete che Io mi preparo per la realizzazione dell’Opera e per il suo immenso sviluppo sarà un apostolo di grandissima influenza. Inoltre farà qui magnifiche conquiste e conversioni numerose e insperate”.
Come sempre, Dio prepara poco a poco i cuori e gli eventi.
L’incontro alla della “Plaine” fra Marthe e padre Finet dura tre ore.
Durante la prima ora parlano della Madonna: “Ero abbagliato dal suo modo di parlare della Santa Vergine. La chiamava la sua mamma cara. Supposi, allora, che si conoscessero entrambe bene” (Padre Finet).
Durante la seconda ora conversano sulla Chiesa e sugli avvenimenti politici in Francia. Marthe è ben informata sullo stato del suo paese in grande travaglio e prega per la sua conversione: “Il Buon Dio interverrà grazie all’intercessione della Santa Vergine e per mezzo dello Spirito Santo: sarà la nuova Pentecoste”. La Chiesa sta per “ringiovanirsi totalmente grazie all’apostolato dei laici. Il laicato sta per avere un ruolo importantissimo da svolgere nella Chiesa…”.
Allora, Marthe parla dei Foyer di luce, di carità e d’amore: “Sarà qualcosa di totalmente nuovo nella Chiesa”.
Alla terza ora, il colloquio prende bruscamente una direzione diversa: Marthe rivolge a padre Finet una richiesta da parte di Dio… l’avventura dei Foyer de Charité comincia!
[La Chiesa sta per] ringiovanirsi totalmente grazie all’apostolato dei laici. Il laicato sta per avere un ruolo importantissimo da svolgere nella Chiesa…