LA SUA VITA

Che cosa ha dunque compiuto Marthe Robin di così straordinario per essere considerata ancora oggi una delle figure spirituali più importanti del secolo scorso? Nei fatti, la questione si pone sotto altri termini: non è tanto ciò che Marthe ha fatto a renderla una figura straordinaria, ma ciò che Marthe è stata.

Nulla pareva predisporre questa ragazza della campagna del dipartimento francese della Drôme a diventare uno dei personaggi centrali del rinnovamento spirituale della Chiesa in Francia. Nata nel 1902 e avendo attraversato buona parte del XX° secolo, Marthe Robin emana un amore che trasfigura la sua stessa esistenza. Nonostante una vita segnata dalla malattia e dalla paralisi progressiva di tutta il suo corpo, Marthe, nei suoi 79 anni di vita, ha testimoniato che l’amore è più forte della sofferenza. L’intensa unione con Gesù nella sua passione, la rende partecipe all’opera di salvezza di Cristo per gli uomini. Più di 100.000 visitatori si sono recati al suo capezzale, toccati semplicemente dal cuore di Marthe, colmo d’amore e di attenzione, che avvicina a Dio e che a lui conduce.

Marthe ha sofferto pesantemente a lungo: : Per 63 anni, l’encefalite che l’ha colpita, avanza periodicamente e poi pare regredire, prima che un nuovo peggioramento la riduca ancor più malata che in precedenza. Poco alla volta, si sparge la voce che, in questa stanza scura di una fattoria della Drôme, una giovane mistica accoglie con bontà i dispiaceri e le croci di tutti, con consigli e incoraggiamento. Le folle affluiscono. Marthe trasforma il suo dolore in empatia per gli altri, e molti visitatori giungono da lei per trovare consolazione. Molti di loro vivono una vera e propria esperienza di conversione.

Marthe Robin non ha mai abbandonato la sua stanza della sua casa natale di Châteauneuf-de-Galaure. Pertanto, ancora oggi, migliaia di persone nei quattro angoli della terra, si ispirano al suo esempio e trovano nella strada spirituale da Marthe aperta, nutrimento per la loro vita. Un paradosso che possiamo paragonare a quello di Santa Teresa del Bambino Gesù (la “Piccola Teresa” di Lisieux) che, pur non essendo mai uscita dal suo convento, è diventata patrona dei missionari.

Esteriormente, la vita di Marthe sembra inutile e, peggio ancora, assurda. Ma lei è trasfigurata dall’amore,, ricevuto dalla sua unione con Dio e generosamente dispensato agli altri. Marthe è all’origine di un’opera immensa e i Foyer de Charité ne sono la parte più visibile. In questi luoghi, si continua la missione di accogliere con semplicità e calore tutti quelli che cercano un momento di “distacco” per ritrovare il senso della vita. In Marthe Robin, è nella debolezza e nella fragilità che si manifesta la potenza di Dio.