La beatificazione

Diverse migliaia di fedeli, centinaia di preti e cinque vescovi assistono ai funerali di Marthe Robin a Châteauneuf-de-Galaure il 12 febbraio 1981.

Marthe Robin muore il 6 febbraio 1981. Cinque anni più tardi, i Foyer de Charité chiedono al Vescovo di Valence, Monsignor Marchand, di aprire il processo di beatificazione. Il Vescovo nomina come postulatore della causa un membro dei Foyer de Charité, padre Ravanel. Inizia così, nel 1986, l'inchiesta diocesana per la beatificazione della "Serva di Dio".

Due esperti (un teologo e uno storico) sono nominati nel 1988 per dirigere l’inchiesta. Il primo elemento preso in considerazione è la fama di santità di Marthe Robin presso il popolo di Dio. In seguito, tra il 1988 e il 1996, sono ascoltati più di 120 testimoni ed esperti. Al termine dell'inchiesta, un dossier di 17.000 pagine (biografia critica, testimonianze, gli scritti e altri documenti) è depositato presso la Congregazione delle Cause dei Santi a Roma. In questa fase, Marthe Robin è chiamata "Serva di Dio". Il Postulatore della Causa diventa padre Bernard Peyrous.

Il 24 aprile 1998, la Congregazione delle Cause dei Santi promulga il decreto che sancisce la validità dell'inchiesta diocesana. E’ allora preparata la documentazione da sottoporre all'esame degli storici e dei teologi, che danno il loro parere. La documentazione è analizzata anche dal Prelato teologo (il "Promotor fidei", un tempo detto anche "avvocato del diavolo") il cui ruolo è presentare eventuali argomenti contrari alla beatificazione o alla canonizzazione. L'ultima parola spetta ai Cardinali e ai Vescovi. L'esame si conclude il 6 maggio 2010 con la stesura della Positio, un documento di 2000 pagine che riassume il dossier di beatificazione dell'inchiesta diocesana.

A questo punto spetta alla Congregazione dei Cardinali e dei Vescovi decidere se sottoporre il caso al Santo Padre per la dichiarazione dell'eroicità delle virtù, ossia “un perfetto amore umano e cristiano, testimoniato durante tutta la vita”. Marthe Robin è stata dichiarata "venerabile" da papa Francesco il 7 novembre 2014.

Nel dicembre 2014 è stato depositato a Roma un dossier su un miracolo ottenuto grazie all'intercessione di Marthe Robin. Questo miracolo è stato oggetto di un'inchiesta diocesana ed è studiato dalla Congregazione delle Cause dei Santi che si avvarrà di testimonianze, documenti e analisi scientifiche.

Prima di tutto devono essere nominati due esperti in materia della malattia di cui soffriva la persona affinché studino il caso a grandi linee. In seguito una commissione di medici lavorerà minuziosamente sul dossier.

Nel caso in cui i medici giungano alla conclusione che la guarigione in questione è inspiegabile secondo lo stato attuale della scienza, spetterà a un comitato di teologi valutare se si possa parlare, nell’ordine della fede, di un “miracolo”.

Se la commissione incaricata di questo esame riconoscerà la validità del miracolo, il Papa potrà allora decidere di dichiarare Marthe Robin "beata" alla data che lui riterrà opportuna. La celebrazione si svolgerebbe nella diocesi di Valence (dove ha vissuto Marthe Robin).